animemangaforum download

Daitarn III

« Older   Newer »
  Share  
Grifonizer!
view post Posted on 26/2/2008, 20:21




(無敵鋼人ダイターン3, Muteki Kojin Daitarn 3?, letteralmente: "Daitarn 3, l'invincibile uomo d'acciaio") è una serie anime robotica giapponese prodotta dalla Sunrise, creata da Yoshiyuki Tomino, autore anche di Gundam, con il mecha design di Kunio Okawara e le musiche di Takeo Watanabe e Yuji Matsuyama.

La serie, composta di 40 episodi, è stata realizzata nel 1978, e trasmessa per la prima volta in Italia nel 1980 e nel 2007 con nuovo doppiaggio e adattamento.


Indice
[nascondi]

* 1 La storia
* 2 Personaggi
* 3 Mecha degli eroi
o 3.1 La Mach Patrol
o 3.2 Il Daitan 3
o 3.3 Le armi del Daitan
o 3.4 Altri mezzi
* 4 Mecha dei nemici
* 5 Qualità del prodotto
* 6 Episodi Italiani
o 6.1 Televisiva ITB
o 6.2 Home-Video Yamato
o 6.3 Home-Video Dynamic
o 6.4 Home-Video DynIt
* 7 Banjo e la tecnocrazia
o 7.1 «Uomini macchina con macchine al posto del cuore» (Chaplin)
* 8 Sigle
* 9 Curiosità
* 10 Voci correlate
* 11 Collegamenti esterni

La storia [modifica]
Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.

Sul pianeta Marte all'inizio del XXI secolo, il professor Haran Sozo crea i meganoidi. Il primo meganoide creato è Don Zauker. Essi sono dei nuovi tipi di cyborg aventi propria volontà.
E' importante dire che i meganoidi non sono delle macchine vere e proprie, ma a parte Don Zauker, sono persone trasformate in cyborg. I Meganoidi sfuggono al controllo del professore e lo uccidono assieme alla moglie e al figlio maggiore Ded.
La cosa però non è che accennata nella serie, e viene trattata indirettamente durante molti episodi.
Il figlio minore, Banjo, riesce invece a fuggire a bordo di 5 razzi spaziali dove vengono ospitati il robot Daitarn e montagne di oro estratto da Marte.
Sulla Terra, grazie all'aiuto del maggiordomo Garrison, vive in una lussuosissima villa costruita sopra la base segreta dove è posizionato il Daitarn.
Nella storia entrano ben presto anche due bellissime ragazze: la figlia di un famoso imprenditore (Beautiful Beauty Tachibana) ed una ex agente dell'Interpol (Reika Sanjo). Garrison e Beauty sono già assistenti di Banjo, Reika si aggiunge nel primo episodio. Nel secondo episodio fa il suo ingresso nel cast un orfano (Toppy) che si aggiungerà al gruppo.
Con la collaborazione di tutto questo dinamico e simpatico gruppo, Banjo sconfiggerà ripetutamente i meganoidi agli ordini del potente Don Zauker e Koros, il suo braccio destro, ma in realtà il vero comandante dei Meganoidi.
I comandanti meganoidi, capi delle varie spedizioni inviate da Marte, sono al comando della Macchina della Morte (una strana sorta di astronave/robot, spesso dotata di immense e improbabili mani) ed inoltre hanno la possibilità di trasformarsi, come extrema ratio (dopo che i loro piani originali sono stati sconvolti dall'irruenta squadra di Banjo) in Megaborg, dei veri e propri robot da combattimento per scontrarsi direttamente con il Daitarn 3.
L'episodio finale è molto intenso e malinconico, a differenza di molti altri che sono improntati sulla comicità e la leggerezza (seguendo esempi abbastanza facilmente riconducibili alla serie dei film di James Bond). Koros lancia addirittura Marte in collisione contro la Terra che non è riuscita a conquistare, ma la fine di stampo wagneriano che sogna verrà impedita dalla battaglia spaziale finale, i reattori che spingono Marte verranno distrutti e il pianeta eviterà la conflagrazione, salvando la Terra.
Fine della trama.

Personaggi [modifica]

* Haran Banjo - il protagonista - forte, giovane, atletico, relativamente simpatico, egli rappresenta una sorta di incrocio tra gli eroi dei film di arti marziali, delle quali si dimostra formidabile maestro (uccide una quantità incredibile di meganoidi anche a mani nude, forte del concetto 'che l'uomo è superiore alla macchina'), e agente segreto alla 007, cosicché gli episodi, come anche le scene d'azione, sono inspirate da entrambi i modelli. Quello che rende Banjo interessante è però l'odio irriducibile che ha per i meganoidi: giusto 2 o 3 scampano alla sua furia distruttiva. Tutto quello che lui pensa al riguardo è chiaro: il mio obiettivo è di uccidere il maggior numero di meganoidi possibile. Banjo è stato anche il protagonista di una serie di romanzi, alcuni dei quali illustrati da Haruhiko Mikimoto. Le illustrazioni furono inserite nel libro Haruhiko Mikimoto Illustrations, uscito anche in Italia ad opera della Granata Press.
* Beauty Tachibana - la bellissima assistente - svampita, maggiorata, dolce biondona, ricorda non poco Marilyn e nella storia ha spesso ruoli assai sexy, suscitando la gelosia della meno appariscente Reika. La doppiatrice italiana è la stessa di Lamù.
* Reika Sanjo - l'ex agente segreto dell'Interpol - incontrata già nel primo episodio, estremamente rocambolesco. Lei è bella, ma di un tipo molto diverso da Beauty. I capelli sono rossi e lunghi, lo sguardo intelligente e sagace, elegantissima, educata, è una lolita (come del resto l'arcinemica Koros) ma caratterialmente meno esuberante di Beauty, e molto più saggia.
* Garrison Tokida - il maggiordomo tuttofare - ricorda molto il collega di Batman, nel suo passato si capisce che egli era una persona atletica ed energica. È il factotum della situazione, discreto ed infaticabile, sempre elegante e modesto, ma signorile in maniera addirittura arcaica (con tanto di cappello a cilindro). È uno che quando cade per terra si rialza dicendo 'scusate'. Più che maturo, e' un signore quasi anziano ma ancora in forma.

* Toppy - l'orfanello sempre nei guai - Lui è il 'momento divertente della storia, sempre capacissimo di mettersi nei guai
* Don Zauker - il primo meganoide creato - nella storia non fa altro che respirare rumorosamente, Koros lo interpreta e parla con lui. Ha un aspetto terribile, con una sorta di cervello che è sistemato in una cupola trasparente, ed un aspetto da mostro di Frankenstein. All'ultimo episodio si capirà che non aveva nessuna coscienza di quello che Koros gli diceva
* Koros - il comandante supremo dei meganoidi - Bella, volitiva, con lunghissimi capelli rossi a treccia, è una spietata dittatrice che solo all'ultimo episodio mostrerà debolezza di fronte alla sua fine.

Mecha degli eroi [modifica]

La Mach Patrol [modifica]

* configurazione Auto - l'avveniristico veicolo di Haran Banjo in versione automobile
* configurazione Aerosistema - la stesso veicolo di prima trasformato in aeromobile

Il Daitan 3 [modifica]

* Modulo Astronave - il Daitan 3 così come compare quando arriva in volo
* Modulo Corpo Base - il Daitan 3 in versione robot per i combattimenti (altezza: 119 metri, uno dei più grossi robot degli anime giapponesi: ha addirittura un hangar tra le gambe per la Mach Patrol), aspetto vagamente (specie la testa) simile a quello delle armature giapponesi classiche.
* Modulo Carro Armato - il Daitan 3 trasformato in un gigantesco carro armato
* Modulo Spaziale - usato solo in un paio di occasioni per combattimenti nello spazio

Le armi del Daitan [modifica]

1. Attacco Solare e Scissione Attacco Solare - l'arma finale
2. Daitan Scontro
3. Daitan Lancia Perforante o Daitan Giavellotto
4. Daitan Spada
5. Daitan Laccio
6. Daitan Ventaglio e Daitan Scudo
7. Daitan Stella e Daitan Grande Stella
8. Daitan Cannone
9. Daitan Mazza Ferrata o Daitan Martello
10. Daitan Missile
11. Daitan Ragnatela
12. Daitan Energia
13. Daitan Reazione Fumogena
14. Daitan Getto d'aria
15. Daitan Energia Super Elettronica
16. Daitan Missili dalle spalle

Altri mezzi [modifica]

* L'elicottero di Reika
* L'elicottero di Beauty
* Il tir di Garrison
* Il super-jumbo
* Una moto simil "Harley-Davidson"
* Il sommergibile Marine Antoinette

Mecha dei nemici [modifica]

* Il palazzo di Don Zauker - il quartier-generale di Koros e Don Zauker su Marte
* I Megaborg - i comandanti meganoidi trasformati in robot da combattimento per affrontare il Daitan 3. Questo straordinario fenomeno , ispirato alla famosa equazione di Albert Einstein E=mc², è molto interessante, e legato allo sprigionarsi di una grande quantità di energia che mette in grado una sorta di struttura intrinseca ai loro corpi di manifestarsi, cambiandoli in macchine da battaglia gigantesche. Il processo è reversibile. Banjo comunque riesce ad uccidere quasi tutti i Megaborg, che esplodono in immense nuvole di fuoco (sempre le stesse). Notare bene, i Megaborg non fanno altro che rappresentare in molti casi almeno il carattere e le tendenze dei comandanti.
* La trasformazione in Megaborg - la macchina per trasformare il comandante Meganoide in Megaborg è un'attrezzatura a struttura quadrata che proietta grandi quantità di energia ai comandanti al loro centro, in una sorta di piramide energetica. Esistono anche bracciali con lo stesso scopo.
* La Macchina della Morte - le gigantesche navi al comando dei Comandanti Meganoidi. Anche queste sono in genere molto personalizzate ai singoli comandanti e li supportano in azione.
* I Meganoidi - cyborg maschi (quando il comandante Meganoide è maschio) e femmine (quando è femmina)

NOTA: Solo un Meganoide che ha il grado di Comandante puo' trasformarsi in Megaborg: nel caso di meganoidi di grado inferiore, occorrono piu' soggetti. In due episodi sono necessari 3 sotto-comandanti per creare un unico Megaborg, in una altro caso sono addirittura necessari 5 Meganoidi per formare un Megaborg.

Qualità del prodotto [modifica]

Discontinua, con parecchi episodi eseguiti molto bene, come il primo, altre volte in maniera molto più approssimativa, come il 39mo, che evidentemente già risentiva dei problemi di budget che portarono alla chiusura prematura della serie di lì a poco. Spesso ben rese le ombreggiature, i particolari anatomici, la tensione dei muscoli, altre volte il disegno è piatto e privo di dettagli.

Bella e dinamica la colonna sonora di Takeo Watanabe (ma anche la sigla italiana di Albertelli e Vince Tempera, molto energica, adatta al soggetto), elemento sottovalutato, ma solitamente di forza delle serie giapponesi. I movimenti dell'animazione sono spesso molto ben eseguiti, ma nell'insieme non è una produzione di qualità straordinaria.

Le migliori puntate in termini grafici sono generalmente le più cruente, drammatiche e con i personaggi più 'rigidi', quelle meno riuscite sono dall'altro conto spesso le più plastiche nei movimenti e le più scanzonate in termini narrativi, con una leggerezza che fa più pensare alle commedie che alle guerre all'ultimo sangue.

Il mecha dei componenti principali è sofisticatissimo, con grande attenzione per i dettagli e le invenzioni grafiche. Alcuni particolari, come gli elicotteri, invece sono dall'aspetto poco convincente e quasi privi di dettagli, come se i disegnatori non fossero per niente interessati, probabilmente troppo impegnati nel mecha dei protagonisti, per curarsi anche di questi dettagli.

Il tipo di disegno è dai tratti molto forti e netti, con ombreggiature molto nette (nelle puntate migliori), e la scelta dei colori sembra privilegiare il giallo, il verde chiaro, e in generale i colori caldi e pastosi. Non vi sono ancora gli effetti di riflesso che in seguito saranno largamente adottati, o quantomeno essi non sono molto usati.

Lo stile di Banjo si ispira sia alle arti marziali che a 007: nel primo episodio lui entra in una sala piena di meganoidi (con sembianze umane), con una tuta nera che copre un perfetto vestito da sera, chiaramente ispirata ad una delle più famose scene girate da Bond-Connery: 007-Missione Goldfinger.

Le battaglie sono molto combattute, con Banjo solitamente che cade in trappole elaboratissime, che spesso si trasformano in veri e propri incubi, dai quali però esce vittorioso. I meganoidi non paiono troppo convinti di ucciderlo subito: preferirebbero portarlo vivo a Koros.
La battaglia finale con i megaborg è elaboratissima, generalmente molto lunga, e con dialoghi lunghi e accaniti tra megaborg e Banjo, mentre la mimica del Daitan, con la sua bocca ed espressioni varie del volto, fa la sua parte.

La battaglia viene spesso vinta da Banjo, prima ancora che con l'attacco solare, con le parole ed argomentazioni con cui rigetta le accuse e le lusinghe dell'avversario (i meganoidi sarebbero stati molto interessati a far passare Banjo tra le loro fila, anche perché si dimostrano spesso affascinati dalla sua fortissima personalità, quasi non accettassero che lui li odiasse tanto). In verità, si può dire che in molti episodi la 'battaglia' inizia a parole e dura per tutta la puntata, tra uno sparo e l'altro, con Banjo e il meganoide di turno che cerca di convincerlo o catturarlo.

La serie italiana è stata doppiata da pochissimi attori, con effetti non propriamente adeguati (i meganoidi e Garrison hanno praticamente tutti lo stesso doppiatore), mentre molto amato era il doppiatore che dava la voce a Banjo; l'edizione vista in televisione in tempi recenti è comunque quella ridoppiata nel 2000, con le voci totalmente cambiate e non consone ai rispettivi personaggi soprattutto Banjo e Beauty, con scadimento dell'appeal presso i fan. Mentre una nota positiva va alla voce di Koros molto piu' rispecchiante il personaggio rispetto alla prima versione, i testi inoltre sono stati interamente riscritti, cercando maggiore fedeltà con l'originale giapponese rispetto all'edizione italiana degli anni '80.

image
 
Top
view post Posted on 17/1/2009, 15:37
Avatar

Ex pugile del web

Group:
Member
Posts:
26,097
Location:
Ring ma non The ring...

Status:


Mi fanno ridere questi personaggi femminili tanto "indipendenti" ed "emancipati" che vengono presentati in perizoma e lingerie come dozzinali donne-oggetto. I due aspetti mi sembrano alquanto in contrasto tra loro...
 
Contacts  Top
1 replies since 26/2/2008, 20:21   3160 views
  Share